da Dott. Valerio Ottaviani | Mar 21, 2022 | Bonus, Contributi, Crediti, IRES, IRPEF
Il contribuente, se non riuscirà a esercitare l’opzione per la cessione del credito entro il 7.04.2022 (termine per la comunicazione delle opzioni relative al 2021), dovrà iniziare a detrarre nella propria dichiarazione dei redditi relativa al 2021 la quota annuale di ripartizione (in 10 anni per il bonus ristrutturazioni e l’ecobonus e in 5 anni per il sismabonus o il superbonus) dei bonifici parlanti effettuati nel 2021, con il rischio di perderne una parte in caso di incapienza.
Solo per l’ecobonus ordinario con lavori iniziati prima del 6.10.2020 era possibile posticipare l’inizio della detrazione (e quindi anche la cessione) nell’anno della conclusione dei lavori.
In ogni caso, se si iniziano a detrarre da subito le spese relative al 2021, è possibile cedere, anche dopo il 7.04.del 2022, le quote residue delle detrazioni di spettanza degli anni dal 2022 in poi, secondo la diversa ripartizione dei singoli bonus.
Fonte: Il Sole 24 Ore
da Dott. Valerio Ottaviani | Mar 17, 2022 | Crediti, Sanzioni, Studio
Pubblicato in Gazzetta Ufficiale 25.02.2022 n. 47 il D.L. 25.02.2022 n. 13 il quale è intervenuto in materia di bonus edilizi e di cessione dei crediti, andando ad inasprire le misure finalizzate a contrastare le frodi.
L’art. 2, c. 2 infatti prevede un inasprimento delle sanzioni pecuniarie e penali a carico dei professionisti tecnici che rilasciano asseverazioni infedeli o false attestazioni di congruità delle spese.
Il tecnico abilitato alle asseverazioni rilasciate al termine dei lavori o per ogni stato di avanzamento dei lavori, può essere punito con la reclusione da 2 a 5 anni e con la multa da 50 mila euro a 100 mila euro se espone informazioni false od omette di riferire informazioni rilevanti sui requisiti tecnici del progetto di intervento o sulla effettiva realizzazione dello stesso ovvero attesta falsamente la congruità delle spese; se il fatto è commesso al fine di conseguire un ingiusto profitto per sé o per altri la pena è aumentata.
Fonte: Italia Oggi